Recensione Crooked Kingdom (senza spoiler)
Crooked Kingdom di Leigh Bardugo porta con sè un'enorme eredità, quella dell'ottimo Six of Crows, e arrivare al livello di quel libro non è compito facile. Valutando Crooked Kingdom devo tener conto anche della valutazione data al precedente capitolo, senza però richiedere troppo. Per questi motivi recensire questo libro non è stato affatto facile, ma spero di aver fatto un buon lavoro.
Trama
In Crooked Kingdom il nostro amato gruppo di ladri torna a Ketterdam, intento a pianificare il recupero di Inej dalle grinfie di Jan Van Eck. Lo scopo della banda in questo libro è quello di smantellare l'impero economico di Van Eck e di assicurarsi la propria parte della ricompensa, così da realizzare i propri sogni.
Ho preferito di gran lunga la trama di Six of Crows, ma anche questa è piacevole e ricca di colpi di scena.
Personaggi
I personaggi presenti in Crooked Kingdom sono gli stessi di Six of Crows, con la sola aggiunta di Kuwei Yul-Bo e del padre di Jesper, personaggi poco usati e per nulla caratterizzati.
Anche le relazioni sono le stesse di Six of Crows, ma con momenti più spinti ed espliciti.
Spoiler:
La morte di Matthias mi è sembrata non necessaria e troppo rapida, come se fosse stata scritta solo per creare clamore.
Stile di scrittura e Contenuti
Lo stile di scrittura di Leigh Bardugo è, come scrivo sempre in tutte le recensioni di suoi libri, scorrevole e veramente piacevole da leggere.
In questo libro gli elementi romance sono più spinti e dettagliati, mentre io preferivo invece lo stile implicito del primo libro.
Conclusioni
Un ottimo libro, non ai livelli di Six of Crows ma comunque una lettura molto piacevole.
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