Leggendo Autostop con Buddha mi è capitato un paio di volte di leggere riferimenti a un altro libro, per appunto The Roads to Sata. Incuriosito dalla premessa del viaggio a piedi attraverso il Giappone, ho deciso di recuperare questo libro, purtroppo disponibile solo in lingua inglese.
The Roads to Sata è il diario di viaggio di Alan Booth, inglese che da 7 anni vive in Giappone, il quale decide di compiere l'impresa di viaggiare a piedi per tutta la lunghezza del Giappone, dall'estremo nord all'estremo sud.
Il libro è ricco di aneddoti e di chicche riguardanti luoghi poco conosciuti, spesso quasi disabitati. Sono inoltre innumerevoli gli incontri che l'autore fa, sia positivi che negativi. Molti giapponesi, sopratutto i più piccoli, lo denigrano perché è un gaijin, uno straniero, ma in mezzo a tanta discriminazioni Booth fa anche conoscenze piacevoli.
Tra aneddoti e nuove conoscenze, l'autore beve una gran quantità di birra, cosa che fa notare con frequenza un po' troppo esagerata.
Conclusioni
Un buon libro per conoscere il Giappone rurale, seppur datato sotto certi aspetti.
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