Collection Latomus
1 primary work
Volume 335
Il libro affronta in maniera sistematica il fenomeno cultuale,
insediamentale e socio-politico dei santuari extraurbani nella Cisalpina
dall'eta del Ferro alla piena romanita ed oltre, fondandosi su
un'analisi sinottica di strutture, siti e territorio, studiati sempre in
rapporto dialettico con il concetto interpretativo di fondo, la
romanizzazione, intesa non solo come imperialistica imposizione
politico-militare e culturale, ma come adesione a nuove formule del
vivere comunitario. Nonostante la mole di dati presentati, le
riflessioni e le interpretazioni rispondono nel loro insieme ad un unico
progetto: mostrare l'importanza di tali centri e le implicazioni
storiche, archeologiche e antropologiche che essi veicolano sul
territorio, arrivando alla proposta di un modello interpretativo
cisalpino generale.
In definitiva, un'opera che costituisce un'utile sintensi sul contesto
storico-archeologico dei santuari extraurbani cisalpini cosi come una
tappa fondamentale nella conoscenza non solo del popolamento rurale
d'eta romana in Cisalpina, ma del fenomeno della romanizzazione cultuale
e socio-politica di un territorio che va dalle Alpi, agli Appennini, dal
Piemonte all'Istria.
The text provides a systematic overview about the cultic, settlement-
and socio-political phenomenon of extra-urban sanctuaries in the
Cisalpine, from the Iron age to the Roman age and more over. The
analysis is based on a synoptic investigation of structures, settlements
and landscape, always dialectically compared with the basic
interpretation concept of `romanization', that means non only the
imperialistic military-political and cultural enforcement, but also the
adherence to a new formulation of community life. In spite of the great
quantity of data, reflections and interpretations match together an
unitary project: to show the importance of these settlements and the
historical, archaeological and anthropological implications which are
transmitted all over the territory, proposing in this way a general
Cisalpine interpretation model.
In conclusion, this work offers an useful summary about the
historical-archaeological context of extra-urban sanctuaries in the
Cisalpine as an important step in the knowledge not only of the rural
population during the Roman age, but also of the phenomenon of cultic
and socio-political romanization all over a territory that goes from the
Alps to the Apennines, from Piedmont to Istria.
insediamentale e socio-politico dei santuari extraurbani nella Cisalpina
dall'eta del Ferro alla piena romanita ed oltre, fondandosi su
un'analisi sinottica di strutture, siti e territorio, studiati sempre in
rapporto dialettico con il concetto interpretativo di fondo, la
romanizzazione, intesa non solo come imperialistica imposizione
politico-militare e culturale, ma come adesione a nuove formule del
vivere comunitario. Nonostante la mole di dati presentati, le
riflessioni e le interpretazioni rispondono nel loro insieme ad un unico
progetto: mostrare l'importanza di tali centri e le implicazioni
storiche, archeologiche e antropologiche che essi veicolano sul
territorio, arrivando alla proposta di un modello interpretativo
cisalpino generale.
In definitiva, un'opera che costituisce un'utile sintensi sul contesto
storico-archeologico dei santuari extraurbani cisalpini cosi come una
tappa fondamentale nella conoscenza non solo del popolamento rurale
d'eta romana in Cisalpina, ma del fenomeno della romanizzazione cultuale
e socio-politica di un territorio che va dalle Alpi, agli Appennini, dal
Piemonte all'Istria.
The text provides a systematic overview about the cultic, settlement-
and socio-political phenomenon of extra-urban sanctuaries in the
Cisalpine, from the Iron age to the Roman age and more over. The
analysis is based on a synoptic investigation of structures, settlements
and landscape, always dialectically compared with the basic
interpretation concept of `romanization', that means non only the
imperialistic military-political and cultural enforcement, but also the
adherence to a new formulation of community life. In spite of the great
quantity of data, reflections and interpretations match together an
unitary project: to show the importance of these settlements and the
historical, archaeological and anthropological implications which are
transmitted all over the territory, proposing in this way a general
Cisalpine interpretation model.
In conclusion, this work offers an useful summary about the
historical-archaeological context of extra-urban sanctuaries in the
Cisalpine as an important step in the knowledge not only of the rural
population during the Roman age, but also of the phenomenon of cultic
and socio-political romanization all over a territory that goes from the
Alps to the Apennines, from Piedmont to Istria.